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Quest’anno i viticultori hanno detto che l’uva è veramente eccezionale per cui sarà un’annata veramente buona per il vino Italiano.
Questo è positivo per le nostre finanze.
Tutto dipende da un’alchimia di quantità di acqua, di sole, momento del mese in cui c’è più sole o meno sole non è così scontato a priori che un’annata sia buona o cattiva dipende da centomila fattori.
Si, in effetti hanno detto che il mese di luglio è stato quello determinante per la riuscita dell’uva, perché c’è stata la giusta quantità di sole, la giusta quantità di acqua e dopo non è più piovuto, nel mese di agosto praticamente poco, e questo ha permesso all’uva di maturare prima e diventare bella dolce e bella consistente, ma soprattutto anche tanta per cui oltre la qualità c’è anche la quantità, per cui verranno fuori milioni, milioni di ettolitri di vino veramente eccezionali.
Senza costare tantissimo perché è a volte il vino costa molto perché l’annata è stata buona ma scarsa e quindi si creano poche bottiglie.
Eh, infatti, per l’Italia questo molto positivo avere del vino buono da esportare perché sembra che la richiesta, specialmente verso l’America sia in continuo aumento, perché nonostante loro facciano il loro vino locale ma, insomma, hanno scoperto che quello Italiano in fondo, in fondo è il migliore soprattutto come rapporto qualità prezzo anche rispetto a quello Francese perché in fondo i vini francesi si riducono, anche loro, a ben pochi, se togliamo lo champagne che è quello più famoso gli altri, insomma, sono vini sempre.. non dico cattivi per l’amor del cielo, anzi sono buonissimi ma non quanto quelli Italiani.
E questo non sono io a dirlo ma sono tutti gli estimatori.
Si, in America il vino buono costa tantissimo, io non sono sicura che importino tanto vino buono proprio perché ne hanno bisogno di poco l’idea di andare al ristorante ordinare una bottiglia di vino là non esiste proprio.
Uno ordina un bicchiere di vino che a noi fa anche un po’ ridere perché c’è tutta un’operazione a priori che è quella della scelta la bottiglia, dell’apertura della bottiglia davanti a te per far capire che il vino viene proprio da quella bottiglia e non da un’altra.
Ora se arrivano lì con un bicchiere che non so da dove venga e questo… oppure quando la bottiglia è aperta cosa fanno?
Ci mettono un tappo e aspettano un altro cliente per un altro bicchiere ma questo non è un lavoro ben fatto perché già dopo poche ore il vino non ha più la qualità.. ma anche dopo un’ora non ha più la qualità di quando viene aperto per cui è un modo di degustare il vino davvero molto strano per noi Italiani.
Beh, una cosa del genere in Italia si fa solo in quei ristoranti dove si mangia a mezzogiorno velocemente che invece del panino si fa un piccolo pranzo e ti danno un bicchiere di vino, ma se vai in un ristorante appena, appena, tutta la cerimonia dell’apertura della bottiglia, la decantazione nel giusto vaso, perché sai che il vino buono deve essere decantato per cui va travasato piano, piano in una giusta ampolla per poi essere versato nei bicchieri senza scuoterlo, prima di tutto poi una volta aperto col tappo devi annusare il tappo se questo non ha lasciato dell’odore nel vino, cioè se non ha deteriorato il vino.
Insomma c’è tutta questa procedura che ovviamente all’estero non esiste.
Per loro il vino è solo bere quel bicchiere di vino, mentre per noi c’è dietro tutta una cultura millenaria, si può dire!
Si, poi tra l’altro si vede nei telefilm che loro bevono il vino come se fosse una bibita, ossia fuori dal pasto, mentre per noi è molto raro ci sono alcuni….
alcune zone in cui si beve il bicchiere di vino bianco al bar ma è molto raro.
Per noi il vino è legato al pasto, invece all’estero soprattutto in America non è così già questo è strano perché il vino ha il suo coronamento perché proprio lo bevi insieme a qualche cosa che mangi, quindi il sapore del cibo viene completato dal sapore del vino e viceversa.
Berlo così a freddo è molto strano.
Comunque non ti ho mai detto che quando sono stata in California sono andata e in una winery dove ci sono le viti e poi c’è la cantina dove viene preparato il vino e ci hanno portato in questa winery che era molto nota e famosa per fare il vino buonissimo, ci hanno fatto vedere tutte queste botti gigantesche, tutte in acciaio fra l’altro, il legno non era neanche preso in considerazione e poi alla fine ci hanno fatto degustare questi vini, no!
fra l’altro con bicchieri di plastica.
Questa qui dei bicchieri di plastica è un’altra cosa che gli americani usano, i flute di plastica no?
i flute di plastica, no!
non puoi bere un buon vino con un bicchiere di plastica fa ridere!
Certamente si, beh, ci sono alcuni vini Italiani che vanno gustati a parte dal pasto, e soprattutto ci vuole un bicchiere adatto per ogni tipo di vino.
L’ideale il vino andrebbe degustato nelle scodelline, nelle scodelline di ceramica perché in effetti cambia completamente il sapore del vino è una cosa che anch’io non ci credevo e invece è così.
Tanto è vero che nelle vecchie osterie ti offrivano il vino ma te lo davano nella ciottolina di ceramica e ancora oggi in tante vecchie osterie succede questo, perché l’avventore o il cliente vuole proprio la ciottolina perché il vino ha tutto un altro sapore, è incredibile ma è così!
Figurati a berlo in un bicchiere di plastica, di che cosa può sapere un vino del genere?
Va beh, insomma, fatto sta che comunque ci hanno dato tre tipi di vino loro, Cabernet, Borgogna, e altri vini che da noi sono buonissimi e tutti i componenti di questo gruppo che era iscritto alla degustazione haaa hanno fatto delle scene in cui gli sembrava di non avere mai bevuto niente di più buono e così via e due o tre Italiani che c’erano lì viceversa si sono guardati in faccia e hanno detto….
non hanno commentato.
Non è che il vino fosse cattivo semplicemente non aveva retrogusto, non aveva corpo era un vino di quelli che noi prendiamo al supermercato quando vogliamo spendere poco, ecco!.
Purtroppo le cose in America.. no, io non dico che non ci siano vini buoni in America dico solo che non mi sono mai accorta .. non mi è mai capitato di berli.
Il tuo amico stesso Wolfang che lui abita in America, che cosa ha detto?
che quando beve il vino americano gli viene il mal di testa, quando è stato qui in Italia e ha bevuto il vino italiano e ci da dentro non poco, invece il mal di testa non gli è mai venuto!
Questo vuol dire che evidentemente c’è qualche cosa di diverso tra un vino e l’altro.
O là aggiungono qualche altri componenti che qui in Italia sono tassativamente vietati, cioè il vino deve essere fatto con l’uva e basta!
Mentre tante volte, sai, ci aggiungono anche tanti altri tipi di alcool che sono quelli che aggiustano la gradazione ma poi alterano il vero sapore del vino oltre magari creare magari qualche problema sulla salute.
Certo!
C’è da dire questo: che dobbiamo dire grazie alla California se abbiamo ancora alcuni tipi di vite molto pregiata che erano estinti a causa della Filossera perché qualche secolo fa c’è stata un’epidemia di Filossera che ha distrutto completamente tutte le viti in Francia ma anche in Italia di certe specie di vino.
Quello che è stato fatto è ricuperare le viti che erano state importate in California e riportarle in Francia.
Tanto è vero che queste viti vengono chiamate piè di Francia cioè piede di Francia.
Sono le viti ancora originali di allora però in Francia hanno un certo sapore e le stesse viti invece.. il vino che viene dalle stesse viti in California ne ha un altro.
Questo dipende molto anche dal terreno, dipende anche dalla luce dalla quantità ma soprattutto dal terreno perché una vite piantata in un certo terreno da un certo tipo uva la stessa vite piantata in un altro terreno viene fuori un’uva diversa per cui questo influisce tantissimo sulla qualità dell’uva e del vino poi successivo.