Study the transcript of this episode as a lesson on LingQ, saving the words and phrases you don’t know to your database. Here it is!
Ho cercato di riparare la lavatrice, ma purtroppo non c’è niente da fare, è bruciata la pompa e adesso a questo punto abbiamo ben poco da fare, perché la lavatrice è molto vecchia. Cambiare la pompa non so se a questo punto ne valga la pena, perché oltretutto, oltre che la pompa aveva anche il pressostato dell’acqua, dobbiamo per forza cambiarla.
E lo sapevamo tutte le volte che si lavava bisognava aggiungere dell’acqua, litri e litri di acqua che è anche una rottura di scatole (si può dire rottura di scatole?)
così adesso abbiamo risolto il problema quando la cambiamo funzionerà benissimo e non ci sarà da aggiungere acqua.
Eh, ma il guaio che ha incominciato il televisore, si è guastato il televisore, va bene poverino che aveva vent’anni e non sono più riuscito a trovare le parti di ricambio, adesso dopo il televisore si è guastata la lavatrice e abbiamo anche la lavastoviglie che di lì a poco bisognerà sostituire anche lei.
Quando incomincia a rompersene uno chissà perché vanno dietro tutti gli altri.
D’accordo che il tempo passa e diventano piuttosto vecchi pero, insomma, potrebbero aspettare almeno un momento a rompersi invece di rompersi tutti insieme.
Mah, questo è un fatto che tutti conoscono molto bene, quando si rompe qualche cosa in casa puoi stare certo che subito dopo si rompe qualche cosa d’altro.
Anche il mio faro della macchina se ne è rotto uno e poi subito dopo si è rotto l’atro, ma questo è già più ragionevole perché se le lampadine vengono messe insieme avranno più o meno la stessa durata.
Per quanto riguarda invece quello che succede nei guasti in casa assomiglia molto al problema degli incidenti aerei, si sa che quando avviene un incidente molto spesso in un tempo relativamente breve ne avviene subito un altro, invece di essere distribuiti nel tempo in modo regolare avvengono delle specie di aggregazioni degli incidenti e questo, fra l’altro, è studiato da un settore della statistica che si chiama “scan statistics” per cui è un fenomeno matematicamente noto.
Mah, è un fenomeno, in effetti, che tutti riscontrano cioè non siamo solo noi che abbiamo questo problema perché io ho sentito anche diversi amici e parenti che quando incomincia a rompersi qualche cosa in casa automaticamente vanno dietro tante altre cose, specialmente gli elettrodomestici.
D’accordo, tu dici, li abbiamo comperati insieme, cioè nello stesso periodo, e calcolando una certa quantità di anni di vita arrivano ad una certa età che ad un bel momento sono tutti vecchi di conseguenza incominciano un po’ a perdere i colpi e a perdere i pezzi, è un po’ come l’automobile dopo un certo numero di chilometri anche l’automobile incomincia ad avere qualche guaio, e adesso si rompe la frizione, e adesso si rompe il freno, ripari la frizione e si guasta qualcos’altro e così via.
Eh, sembra proprio un destino!
Si, beh, appunto, nel caso dell’automobile il problema è che passato un certo numero di anni le parti sono usurate, ma per quanto riguarda i guasti in casa non sempre è così perché spesso gli elettrodomestici vengono comperati in momenti diversi.
Però è una esperienza talmente comune che ci sono tanti proverbi no?
ad esempio “le disgrazie non vengono mai sole” oppure anche “non c’è due senza tre” sono proverbi antichissimi che evidentemente hanno qualche fondo di verità!
E, lo so, in effetti è una cosa così che risale ai tempi dei tempi
Si?
Adesso vediamo come fare invece con questa lavatrice perché senza la lavatrice al giorno d’oggi diventa veramente un disastro.
Si, la lavatrice è stata uno dei più grandi progressi dell’umanità soprattutto per quanto riguarda la liberazione della donna perché lo sforzo fisico e l’impegno orario necessario per lavare i panni era veramente enorme prima dell’avvento della lavatrice ha cambiato e rivoluzionato la vita delle donne perché tutto questo tempo libero che le donne all’improvviso hanno trovato è stato poi riempito dall’esigenza di nuove attività, del lavoro eccetera.
Prima di quest’epoca se la donna lavava i panni non poteva fare nient’altro.
A parte la fatica, non so se ti è mai capitato di lavare a mano delle lenzuola, che cosa vuole dire sciacquarle, strizzarle.
Una donna, una volta, andava al lavatoio.
Il lavatoio quando c’era, in tanti paesi in effetti c’erano i lavatoi pubblici o altrimenti andavano lungo il fiume, sceglievano una pietra dove appoggiare le ginocchia e nell’acqua del fiume lavavano i panni.
Normalmente c’erano anche delle donne specializzate che facevano questo, erano le lavandaie che lavavano anche i panni delle altre donne specialmente dei ricchi le cui mogli non andavano certo al lavatoio pubblico o nel fiume a lavare i panni, incaricavano queste lavandaie, e queste poverine tutto il giorno avevano le mani nell’acqua sia d’estate sia d’inverno per lavare i panni di tutti.
Per cui la lavatrice è stata una grande invenzione e che è forse l’attrezzo più utile che ci sia in una casa.
Si, eh io mi ricordo quando ero bambina c’era il lavatoio in montagna e per fortuna che io frequentavo quelle zone d’estate quindi era quasi piacevole, ma l’acqua era gelida perché c’erano tre vasche comunicanti fra loro, nella prima vasca l’acqua era molto insaponata e buttavi i panni insaponati, dopo di che li passavi nella seconda vasca dove chiaramente c’era un pochino più di… meno di sapone e poi nella terza dove ce ne era ancora meno.
Il risciacquo avveniva così, insomma, o era sciacquato oppure andava bene lo stesso, d’altra parte si usava il sapone da bucato che non era nocivo e quindi anche se ne restava un po’ nei panni… ma l’acqua era gelata perché scorreva in continuazione, figurati d’inverno tenere le mani.. infatti avevano sempre le mani rovinate rosse, le donne che lavavano i panni.
D’inverno dovevano rompere il ghiaccio dell’acqua e lavare nell’acqua gelida per cui era veramente un lavoro faticoso e anche molto stressante molto, molto pesante come lavoro.
Si manche strizzare era pazzesco!
E ma strizzavano in due perché io mi ricordo che, ad esempio, le lenzuola una donna da una parte una donna dall’altra incominciavano a torcerle finché, perché ovviamente la centrifuga non esisteva, finché facevano uscire tutta l’acqua e poi le distendevano.
Certo!
Ma era comunque un bel peso, sono pesanti le lenzuola tirarle fuori dall’acqua, un lenzuolo matrimoniale pieno d’acqua è pesante, poi a furia di strizzarlo diventa più leggero però comunque è sempre uno sforzo fisico notevole.
Anche portare le lenzuola, una volta che sono sciacquate, portarle poi nella cesta fino a stenderle, anche quello è uno sforzo fisico, le donne erano abituate a fare notevoli sforzi fisici.
Anche quando portavano la gerla sulle spalle, portavano queste gerle enormi piene di fieno, è vero che il fieno pesa poco ma quando è tanto pesa tanto quindi erano gerle che non si vedeva neanche la donnina che c’era sotto!
Infatti una volta ad un campo estivo c’era un campo e queste donne che tagliavano il fieno e c’era una donna anziana che avrà avuto, io penso, oltre ottant’anni o anche forse di più.
Con questa tremenda gerla di fieno che doveva portarlo, ovviamente, nella baita, noi da bravi Scouts subito ci siamo precipitati a volerla aiutare, ma questa per poco non ci prende a legnate!
E disse “ ma no!
cosa c’è, è leggera” Cavolo!
Chissà che cosa pesava!
Perché oltre al peso della gerla c’era dentro anche una montagna di fieno che sarà pesato, secondo me, tra i quaranta e cinquanta chili, e questa donnina che era alta poco più di un metro trotterellando, anzi, andava più veloce di noi si portava giù questo fieno giù nella loro baita dove avevano le bestie.
Eh, il lavoro di queste donne era veramente faticoso perché dovevano tagliare l’erba, farla essiccare, rastrellarla perché in montagna non puoi utilizzare mezzi meccanici per cui doveva essere fatto tutto a mano, e lo facevano le donne.
Si,si le vedevo passare anch’io in montagna queste donnine piccole vestite di nero con il fazzoletto sulla testa che andavano avanti indietro e facevano questi lavori qua.