Danilo e Rita – I robot

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Scusa, allora?

Quand’è che mi hai detto che esce quel nostro articolo su quella rivista prestigiosa di tecnologia?

Io penso adesso in questo mese perché mi hanno già mandato le bozze corrette.

Mah, quelle che ti aveva corretto il tuo amico americano?

Si anche, poi le ho corrette anch’io, le ha corrette anche la biologa, ognuno ha portato le sue correzioni e adesso dovrebbe essere a posto.

E adesso cosa succede?

Succede che quando uscirà l’articolo lo leggeranno molti scienziati cominceranno a scriverci e a chiederci chiarimenti ad invitarci ai loro seminari e così via.

E questo da una parte è interessante e dall’altra è faticoso.

Mah.., io credo che sia davvero interessante perché far muovere un robot, d’accordo che era un piccolo robot utilizzando le cellule neuroni umani, direi che è come esperimento… ha una valenza molto, molto ampia.

Sì, ci sono pochi i laboratori al mondo che siano riusciti a farlo noi l’abbiamo fatto con delle cellule staminali e poi abbiamo misurato quello che il Robot è riuscito a fare, questa è la parte più interessante.

Mah, ho visto, in effetti, che c’è stato un notevole interesse da parte di tutti su questo esperimento qui, perché, appunto, sono pochissimi i laboratori che sono riusciti a realizzare questo.

Mah adesso dovremmo fare altri esperimenti, andare avanti e progredire su questo tipo di lavoro.

Non credi?

Sì, credo ma è stato davvero molto faticoso e io mi sono un po’ stufata, non so tu!

Sì, il lavoro è stato tanto, è stato impegnativo ma siamo riusciti ad arrivare a dei buoni risultati io direi di proseguire, vedere cosa si riesce a fare, perché se tu guardi tutti quei Robot che attualmente ci sono in giro sono tutti abbastanza stupidi sotto questo aspetto.

Sì, noi abbiamo utilizzato delle cellule umane e può servire per fare delle protesi bioelettroniche ossia per immaginare che in un futuro si possa trapiantare cellule del cervello e collegate direttamente con dell’elettronica in modo da potenziare le possibilità del cervello oppure far muovere arti che non si muovono più per le persone disabili.

Mah, l’uomo bionico allora vuole dire che è quasi realizzabile a questo punto, anche se c’è ancora molto lavoro da fare.

Sì, certo alcune cose già esistono il problema è quello di fare in modo che non ci sia rigetto delle cellule all’interno del cervello questa è la parte più difficile.

Certamente l’uomo bionico che nascerà tra poco non sarà come quello che si vede nei film di fantascienza che si muovono e ne fanno di ogni, però pian pianino io sono convinto che riusciremo ad integrare la parte elettronica con la parte umana in modo anche da rimediare a tante malattie, a tante cose che oggi come oggi non si riescono a curare.

L’altro giorno ho visto il filmato di un cagnolino a cui era stata amputata una gamba che aveva una gamba bionica erano riusciti a ricostruire la zampa in modo da ricoprirla anche della pelle e del pelo, così questo cagnolino sembrava avesse quattro zampe.

Una era un po’ strana ma non poi tanto sicuramente essendo la prima si migliorerà molto e quello che adesso si fa con i cani presto si farà anche con le persone.

Mah, le cellule staminali stanno dando grossi risultati e grosse soddisfazioni perché, hai visto, riescono a ricostruire anche parti del corpo umano, partendo da semplici cellule, non ho ancora capito come fanno a farle diventare un orecchio piuttosto che la trachea o piuttosto che un’altra parte, ma evidentemente se ci stanno arrivando e perché quella è la strada giusta per riuscire ad avere poi delle parti di ricambio originali da implementare in caso si dovesse rompere qualche cosa di nostro.

Ma, infatti, il futuro non sarà tanto di elettronica ma di connessione con protesi che saranno organiche quindi fatte di materiale simile a quello dei nostri, nostri organi o dei nostri arti, e adesso l’elettronica e nel momento della transizione fra gli arti meccanici oppure gli arti di materiale inorganico e gli arti organici che avremo in futuro.

Gli organi, insomma, che verranno sostituiti.

Questo io credo che nel prossimo secolo si vedrà perché le cose stanno andando molto veloci con le staminali e più veloce di quello che i biologi riuscissero ad immaginare.

D’ accordo però il corpo umano è sempre una macchina chimica per quello che si riesce a fare queste cose, comunque è sempre una macchina chimica gestita poi da sistemi elettronici, in un certo senso, perché tutte le nostre funzioni sono gestite da questi neurotrasmettitori che trasmettono dei segnali elettrici, alla fin fine.

Sì, più che elettronici sono sistemi elettrochimici quindi… si certamente il problema è che ne sappiamo ancora abbastanza poco a livello dei neuroni però se lasciamo fare alle staminali ci pensano loro a ricostruire le parti mancanti e non riusciamo a capire bene come facciano però quello che è difficile è controllare quello che non si capisce, ossia attualmente le staminali lasciate a se stesse possono creare dei problemi possono creare dei tumori anche.

Bisogna imparare a controllarle ma questo sicuramente avverrà nel prossimo futuro.

Beh, c’è ancora molto lavoro da fare sotto questo aspetto, di questo ne sono convinto ma sono convinto che non manca molto ad arrivare proprio a ricostruire le parti mancanti nel caso di amputazione o in caso di incidenti del corpo umano, perché vedi che anche se sembra fantascienza ci siamo molto vicini.

Sì, se pensi che alcuni animali lo fanno già spontaneamente certe lucertole e anche noi riusciamo rigenerare il fegato spontaneamente quindi si tratterà di capire qual’e il meccanismo e ci siamo vicini e poi succederà ma quello che interessa di più a me veramente, in questo momento, non è tanto quello quanto i robot elettronici perché me ne servirebbe uno per la casa.

Eh, li ho visti, li ho visti quei piccoli Robot che puliscono la casa, lo so che vorresti evitare questa fatica, ma ho poca fiducia in queste macchinette qua.

Ne ho viste alcune abbastanza intelligenti che partono da sole, puliscono la casa e poi si rimettono nella loro cuccia, chiamiamola così, dove ricaricano le batterie ma bisognerà poi sempre comunque pulirli, togliergli lo sporco, perché non credo che siano in grado di farlo da soli.

Beh, sì, lo so, però i giapponesi qui sono molto avanti loro hanno già fatto dei robottini che si possono comperare e fanno le pulizie e stanno scendendo anche di prezzo e io ne prenderei uno volentieri.

Eh, ma avendo una casa abbastanza grande su tre piani, siamo costretti ad averne uno per piano se no devi portartelo continuamente da un piano all’altro.

E poi, si, puliscono per terra, questo è vero, ma e la polvere e le altre cose?

Come fanno poi a pulire, devi sempre farlo tu.

Ma no, io ne voglio uno che faccia tutto!

E adesso ci vorrà un po’ di pazienza, ma cosa ci vuole se sa pulire per terra saprà anche spolverare.

Secondo me ad arrivare a questo ci vorrà ancora tanto, tanto tempo.

Per il momento accontentati di uno di quelli che puliscono per terra, che sarebbe già sufficiente.

Infatti, quand’è che me lo compri?

Questo non lo so, magari ti farò il regalo a Natale, vediamo.

Beh, ci sono già quelli piatti piccolini che girano in modo random e piano, piano puliscono tutto il pavimento costano sui sessanta euro, quello li me lo potresti prendere.

Sì, ma quelli lì sono stupidi perché non hanno i sensori che sentono il vuoto ossia quando arrivano su una scala questi qui cadono giù dalla scala, ci vogliono invece quelli molto più intelligenti che quando arrivano e sentono il vuoto si fermano e tornano indietro.

Perché quelli economici purtroppo non avendo questi sensori lo ritrovi giù dalle scale a pezzi.

Va beh, ma io non mi preoccupo: gli metto un … qualche scatola vicino alle scale in modo che non cada, che problema c’è?

Mah, mi sa che è più la fatica di controllare il robot che non pulire col solito sistema dell’aspirapolvere, della scopa o d’altre cose.

Insomma non vuoi proprio prendermelo?

Sì, te lo prendo quando saranno un pochino più avanzati, quando si puliranno da soli, perché, ovviamente, è come l’aspirapolvere, devi sempre toglierli il sacco, pulirlo tanto vale passare con l’aspirapolvere che ci impieghi cinque minuti e non hai un affare che ti gira per per casa che puoi inciampare oltretutto, e farti anche del male.

Beh, ti ricordi la serie dei pronipoti quelli amici dei Flintstones, quelli che vivevano nel futuro…

Si.

Lì c’era una camerierina, robot vestita con il grembiulino e lei faceva tutto, anche… puliva anche se stesse e andava a buttare lo sporco nella spazzatura.

Quella lì avrei in mente.

Va bene, vedrò per Natale se ci sarà la possibilità di fare questo regalo.

Eh … grazie!

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